Situata sulle rotti commerciali tra Europa e Asia, Tbilisi è da sempre stato un centro importante. Nel 645 gli arabi conquistarono la città e la dominarono per quasi quattro secoli fino a quando Davit Aghmashenebeli (Davit il costruttore) ne fece la capitale della Georgia unita (1122). Durante il regno di Davit Tbilisi divenne una città ricca e multiculturale ma il florido periodo venne bruscamente interrotto dai mongoli (1235) prima e dai timuridi (1386) poi. Durante il XVII e il XVIII secolo la città fu controllata dai persiani e, nel 1762, divenne la capitale del semi indipendente regno dell’est della Georgia, governato da Erekle II. Nel 1800 la Russia invase la Georgia e Tbilisi fu trasformata in una città imperiale, con ampi viali e piazze. Durante il periodo sovietico Tbilisi accrebbe enormemente la sua popolazione grazie all’affluenza di persone dalle vicine campagne e divenne centro di opposizione al regime. Le rivalità si manifestarono dopo la dichiarazione di indipendenza georgiana e la conseguente guerra civile (1991), quando Tbilisi divenne terreno di battaglia. Oggi Tbilisi è stata largamente riqualificata e sempre più turisti visitano la capitale georgiana ogni anno.
Abbiamo passato tre notti al dream hostel di Tbilisi, fino a quel momento di gran lunga il miglior ostello in cui eravamo stati, assolutamente consigliato! Quando siamo arrivati a Tbilisi eravamo molto stanchi perché la settimana precedente avevamo dormito ogni notte in posti differenti (trekking a Svaneti e Tskaltubo), abbiamo così decretato che ci serviva un po’ di riposo. Il tempo non era nemmeno dei migliori così, prendendolo come un segno divino, non ci siamo nemmeno sentiti in colpa e abbiamo dormito ogni giorno fino a tardi. Siamo comunque riusciti a visitare la città abbastanza bene, perlopiù il secondo giorno.
Il primo giorno siamo arrivati da Tskaltubo nel tardo pomeriggio, siamo solamente andati al supermercato e abbiamo cenato a casa. Per la prima volta dopo tanto tempo potevamo utilizzare la cucina, non abbiamo così sprecato questa opportunità e ci siamo fatti del pesce con le verdure. Non potete immaginare la gioia di mangiare un po’ di cibo sano dopo una settimana o più di carne e khachapuri, che buono è buono ma magari non tutti i giorni!
Il secondo giorno ci siamo alzati per le 11 e, dopo un pranzo a casa, siamo andati in visita alla città. Il nostro ostello si trovava affianco a Rustaveli street (se mai andrete in Georgia noterete come Rustaveli sia un nome ricorrente, era infatti un poeta molto amato dai Georgiani e ogni città ha almeno una via dedicata a lui) e in quei giorni abbiamo scoperto che la via era bloccata perché stavano girando fast and furious 9. Sorpresi del fatto che ce ne fossero altri otto di fast and furious, siamo rimasti un po’ lì cercando di individuare attori famosi e fingendoci attori famosi. Inutile a dirsi, nessuno ci è cascato così abbiamo fatto il giro e ci siamo diretti al centro. La città vecchia di Tbilisi è molto carina e in un giorno pieno ne potete visitare la maggior parte. Ci sono alcuni siti interessanti ma quelli di maggior rilievo, secondo noi, sono la torre dell’orologio (noi non l’abbiamo visto ma pare che ad ogni ora ci sia un angelo che sbuca a mo’ di cucù), la chiesa di Anchiskhati e il ponte della pace, simile a quello di Calatrava a Venezia.
Dopo un veloce pranzo al ristorante Racha (buono ma non ottimo, talvolta è meglio non fidarsi della lonely planet), siamo andati alla fortezza. Salendo ci siamo fermati alla chiesa di Betlemme dove abbiamo assistito a un battesimo ortodosso, la prima volta per entrambi noi. La madre della Georgia e la fortezza dominano la cima della collina più alta della città e da lì potrete ammirare uno splendido panorama della stessa. La camminata lassù è abbastanza facile però, se siete pigri o non abbastanza in forma, potete prendere la funicolare. Quella sera abbiamo di nuovo cenato a casa, questa volta con un ragazzo tedesco, e siamo poi usciti tutti insieme per andare al Dive bar, volevamo bere un paio di gin tonic e testare la vita notturna di Tbilisi che pare sia molto famosa.
Il giorno dopo ci siamo svegliati un pochino prima, volevamo andare alla cattedrale di Tbilisi. L’avevamo vista il giorno precedente ma eravamo stanchi e non volevamo camminare fin lassù. La cattedrale è una sorta di simbolo della città e ne troverete foto in ogni angolo. Siamo andati lì con grandi aspettative e sulla via ci siamo fermati a mangiare l’acharuli khachapuri, lo cercavamo da tanto tempo e non ci ha deluso, è stato probabilmente una delle cose migliori che abbiamo provato in Georgia...non perdetelo!
La cattedrale non è nulla di speciale, è più bella fuori che da dentro a dire il vero. Quando eravamo lì c’era una coppia di sposini e probabilmente questa è stata la cosa più entusiasmante. Dopo la cattedrale siamo andati dritti a casa, quella sera avevamo un impegno importante alle 8 di sera, il test match di rugby pre mondiale tra Georgia e Scozia. Il ragazzo che ci avrebbe ospitato a Telavi con Couchsurfing ci aveva detto della partita e noi, immediatamente, abbiamo comprato i biglietti spendendo la bellezza di 6$ in due!
Allo stadio abbiamo incontrato un gruppo di scozzesi vestiti da veri scozzesi (gonnellino, cornamusa ecc) così ci siamo uniti subito. Dopo un paio di “aye nae bother pal” hanno capito che eravamo dei loro e abbiamo iniziato a bere birra….una...due...tre...alla quarta pinta abbiamo deciso di entrare e così abbiamo fatto. La partita ci è piaciuta, abbiamo bevuto un altro paio di birre, a fine primo tempo ci siamo riusciti a sgattaiolare fino alla seconda fila e abbiamo anche celebrato la vittoria scozzese stringendo le mani ai giocatori o urlando parole scozzesi a caso. Alla fine della partita abbiamo di nuovo incontrato la coppia con cui stavamo bevendo all’inizio e ci hanno regalato la bandiera scozzese! Super esaltati, ci siamo quindi uniti per il tradizionale terzo tempo, quello alcolico.
Il giorno dopo, nonostante le birre, ci siamo svegliati per le 9, saremmo andati a Telavi questa volta, nella zona del Khaketi, la zona del vino georgiano! E proviamolo questo famoso vino...